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La situazione meteorologica Europea, quest’anno, ricorda molto quella del 2015: caldo intenso in
gran parte dei territori, con il nord Europa interessato da improvvisi fenomeni temporaleschi di forte
intensità e la parte Sud colpita dalla siccità. Queste particolari condizioni meteo stanno avendo
effetto, come spesso accade, anche sulla produzioni vitivinicole.
Quindi, non possiamo fare a meno di chiederci: quali saranno le conseguenze effettivi sul settore
vitivinicolo per l’annata 2021 e quale la previsione dei prezzi sui vini per il 2022? Per rispondere,
prendiamo come riferimento i tre principali produttori di vini in Europa: Francia, Spagna e Italia.


Francia: l’agricoltura tra produzione ridotta e alta richiesta

Nel complesso, si prevede che in Francia la richiesta di vini rimarrà elevata. Tuttavia, il raccolto di
uve è destinato a essere limitato nelle quantità, a causa delle condizioni meteo avverse che hanno
caratterizzato l’estate francese; di conseguenza, i produttori di vino non saranno in grado di
soddisfare la domanda delle aziende e non potranno mantenere invariati i prezzi delle bottiglie.
Stimiamo che la produzione varietale nazionale sarà sold out già entro l’anno e che, di
conseguenza, i prezzi subiranno aumenti fino al 20% rispetto allo scorso anno; le maggiorazioni
riguarderanno specialmente i vini bianchi, mentre sui rossi gli aumenti di prezzo dovrebbero essere
più contenuti.


Spagna: vendemmia meno ricca ma senza preoccupazioni


La Spagna continua a offrire vini generici competitivi, siano questi bianchi o rossi. La quantità di
uva prodotta dai vigneti, raccolta con la vendemmia di settembre, potrebbe essere leggermente
inferiore rispetto allo scorso anno, ma rimarrà comunque sempre valida sia per quantità prodotta
che per qualità delle uve e dei concentrati prodotti.
La richiesta di vini spagnoli rimane in ogni caso molto alta, specialmente da parte dei mercati di
Spagna e Italia.


Italia: tra meteo variabile e impennate di prezzo


Questa estate l’Italia è stata caratterizzata da condizioni meteo e temperature molto diversificate:
temperature elevate al nord, con sporadici temporali e piogge sostenute, oltre ad alcuni episodi di
grandine; temperature altissime e siccità al sud, dove molti fiumi sono rimasti in secca e le
coltivazioni hanno sofferto particolarmente.
Questa situazione ha colpito duramente la produzione di uve, fattore che causerà un’impennata dei
prezzi delle bottiglie e, in particolare, limiterà la disponibilità di Prosecco di denominazione doc e
docg, Pinot Grigio e di gran parte dei vini del Sud, compresi quelli tipici del Salento; inoltre, la minore
disponibilità a livello nazionale comporterà un calo delle esportazioni nei diversi mercati dei vini
made in Italy.

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